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Come sono fabbricati i francobolli?

Posted on: déc. 12, 2014 | Author: | Categories: Filatelia - francobolli
Come sono fabbricati i francobolli?

Abbiamo visto recentemente le grandi caratteristiche di fabbricazione delle monete (metallo e metodo in particolare), spetta dei francobolli rivelare i loro segreti di fabbricazione in quest'articolo che non li aiuterà ad arricchire la vostra raccolta ma arricchirà la vostra cultura!
3,5 milioni di francobolli sono messi in circolazione ogni anno in Francia e fanno uscire tutti di una sola stampa: la ITVF, stampa degli Timbres-poste e dei valori fiduciari di Périgueux che possiede l'esclusiva della produzione dal 1880. Questa stampa studia rigorosamente i francobolli proposti all'impressione e decide o no di metterli in circolazione. Se siete creativi ed avete un po'di pazienza (occorrono quasi 2 anni tra la proposta e la pubblicazione del francobollo!), potete completamente proporre la vostra creazione. Questa sarà scelta, lavorata di nuovo e disegnata da Phil@poste (il servizio incaricato della gestione dei francobolli) e messa in produzione. La ITVF, ribattezzata Phil@poste può fabbricare i vostri francobolli su base di 3 tecniche: - La dimensione morbida: Apparsa in Francia nel 1928, la dimensione morbida è anche la tecnica utilizzata per la fabbricazione dei biglietti di raccolta e consiste nel incidere alla mano una targa di metallo. Le targhe di metallo fungono allora da modello per riproduzione su cilindri d'impressione che fabbricheranno i francobolli - l'impressione offset che è un miglioramento del suo antenato la litografa. Si passa la carta, strato a strato, in grandi rulli che verranno a stampare i 3 colori primari (cyan, magenta, gialli) ed il nero, che costituiscono la base di tutti i colori dell'arcobaleno. L'impressione offset è più complicata della dimensione morbida ma ha il vantaggio non di comportare le targhe di metallo della dimensione morbida che sono più sensibili all'usura. - Sul principio della dimensione morbida, il héliogravure grave meccanicamente (e neppure alla mano) lo stampo su una targa o un cilindro. Anche se il metodo offset sembra il più efficace, è bene la dimensione morbida che resta privilegiata, con decisione di M.Sarkozy esso stesso appassionato di filatelia.

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